La chiesa di Santa Maria di Cabuabbas si trova nell’agro dell’attuale comune di Torralba, a poca distanza dal complesso nuragico di Santu ‘Antine. L’edificio si incontra sulla strada statale 131, che proprio in quel tratto ricalca la via romana Caralibus Turrem . La chiesa apparteneva alla diocesi di Sorres, dove si registra dall’ultima parte del XII secolo fino al 1211 un’importante presenza di vescovi cistercensi. Santa Maria figura dal 1267 al 1296 tra le pertinenze dell’abbazia cistercense di Santa Maria e San Pietro di Rivalta, appartenenti alla diocesi di Torino. Il pontefice Clemente IV nel 1267 confermò allo stesso monastero piemontese il possesso dei propri beni e privilegi in Piemonte e in Sardegna, tra questi quelli situati «in Sardinia in loco qui dicitur Caput Albas sorranensis diocesis». Mentre è del 1296 una procura dell’abate di Rivalta a Giovanni Grifo, priore di Santa Maria di Cabodabbas, per recuperare i beni che alla chiesa spettavano. Riguardo i tempi di fabbrica dell’aula romanica con un’unica navata mancano fonti certe. Il paramento è in cantoni calcarei di media pezzatura, con inserti di scuri conci o filari trachitici nelle strutture d’impianto, ascrivibili alla seconda metà del XII secolo. La facciata ha zoccolo a scarpa ed è alta 7,10 metri.
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